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09/08/2018

Lungo l’asse Agrigento-Palermo passa la "Magna via Francigena", solcata per millenni da pellegrini e viaggiatori sin da epoca bizantina. Una sorta di Cammino di Santiago siculo lungo 160 chilometri che collega Palermo ed Agrigento, attraverso antiche vie storiche e paesaggi cangianti, incrociando la via di transumanza nel territorio di Castronovo di Sicilia. Dopo secoli di abbandono, la Curia Arcivescovile di Agrigento ha approvato il progetto di recupero del sentiero e promuove questo suggestivo percorso che permetterà, a turisti e viandanti, di avventurarsi alla scoperta della Sicilia interna e delle sue perle rurali. A giugno il primo cammino inaugurale della Magna Via Francigena, anticipato da diverse “anteprime” promosse da guide ambientali escursionistiche che porteranno in giro camminatori ed appassionati. "Solo il procedere a passo lento permette di scoprire la vera bellezza - ha commentato il Cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento - Il pellegrino infatti possiede uno sguardo diverso, 'in più', che tanti turisti non hanno: possiede il cielo". 

La “Magna Via Francigena” permetteva, in origine, il collegamento dei porti principali con i centri di maggior grandezza: Palermo, come riferimento per la Spagna catalana e aragonese e per l’Italia continentale. Mazara del Vallo e Agrigento per l’Africa Settentrionale, Messina per quella centrale, l’Oriente e la Terra Santa. Negli atti e nei diplomi normanni appaiono indicati confini poderali, limiti territoriali o lasciti e donazioni alle varie abbazie e santuari che riportano il toponimo di megale odos, basilike odos, magna via, via regia. Un diploma normanno del 1096, scritto in greco, recita “Ten odon, ten megalen ten Fragkikon tou Kastronobou”, un’indicazione che ritroviamo in latino qualche decennio dopo come “magna via francigena castronobi”: una traduzione latina ordinata dall’Imperatrice reggente Costanza d’Altavilla, madre del futuro Imperatore Federico II di Svevia e Sicilia. Sono i Normanni quindi a definire nei propri documenti questa via, una via ‘francese’ chiamata ‘francigenam’ e allo stesso tempo ‘magnam’ per importanza e grandezza.

Lungo l'intero percorso si trovano luoghi di ospitalità ed accoglienza che sono stati mappati e facilmente individuabili sul sito ufficiale della “Magna Via Francigena”, inoltre scaricando l’app mobile si potrà consultare la guida per approfondire le conoscenze sulla storia e la cultura dei luoghi e delle tappe del percorso.

www.magnaviafrancigena.it


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